Mughetto, vestito per una festa




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YoSono contento che ti sia piaciuto il mio post sulla forzatura del mughetto. Quello che non ti ho detto in quel primo post è che avevo dei piani per quei fiori. Volevo che fossero il fulcro del baby shower di mia nuora. (Sì, diventerò nonna!)

Il mughetto sembra ancora più carino in a zuppiera contenitore di fantasia.

Volevo trasferirli dai loro vasi di terracotta in un bel contenitore. (Non ho scattato nessuna foto del trasferimento perché era il giorno della festa, avevo una scadenza e me ne sono dimenticato.) Non è stato così facile come pensavo. Per prima cosa, i semi erano davvero bloccati lì dentro. Ho dovuto far scorrere un coltello lungo il bordo interno di ogni vaso e infilare il foro di drenaggio, parecchie volte prima che si sciogliessero. Temevo davvero che la presa mi scivolasse e che i bellissimi fiori andassero a sbattere contro il tavolo, completamente rovinati. Ma non è successo.

Quando finalmente sono scivolati fuori, sono rimasto sorpreso nel vedere quanto fosse asciutto il terreno in fondo, dove c’erano le radici, anche se era umido in cima. La zuppiera che volevo usare non era profonda come i vasi di terracotta in cui erano stati, quindi ho dovuto rimuovere delicatamente il terriccio dalle radici, frullare i semi nella zuppiera il più accuratamente possibile, quindi reimballare il mix intorno alle radici per tutto il tempo tenendo le singole piante in posizione verticale.

mughetto in tazza e zuppiera

Non avevo spazio per tutti nella zuppiera, quindi ho piantato il resto in questa tazza.

tea party del mughetto

I fiori si adattano bene al tema del tea party della doccia.

Sono stato molto contento di come è andato tutto a finire. E penso che lo fosse anche mia nuora, dato che ha racchiuso il suo biglietto di ringraziamento in questa busta:Dato che la zuppiera non ha il foro di drenaggio, dovrò stare particolarmente attento ad annaffiare non troppo e non troppo poco. Se le piante iniziano a sembrare scarse, le rinvaso ancora una volta in un contenitore ancora più grande dei vasi di terracotta, dando loro più spazio possibile per far crescere le radici e un migliore drenaggio. Ma finché sembrano felici, li terrò dove sono e li pianterò all’aperto la prossima primavera.

Circa l’autore

Kathy Purdy è un’evangelista del colchicum, che converte gli ignari giardinieri in colchicofili. Sarebbe felice di parlare al tuo gruppo di colchicum o altri argomenti di giardinaggio. Kathy scrive dalla quarta elementare, fa giardinaggio dalle superiori e scrive sul blog dal 2002.

Se l’inverno è sonno e la primavera è nascita, e l’estate è vita, allora l’autunno si trasforma in riflesso. È un periodo dell’anno in cui le foglie cadono, il raccolto è arrivato e le piante perenni sono sparite. Madre Terra ha appena chiuso le tende per un altro anno ed è tempo di riflettere su ciò che è accaduto prima.

~mitchell burgess

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